E’ Piop

 Cortometraggio sul Borgo San Giuliano

Epiop“Anche se ce ne andiamo, il borgo rimane lì.. pronto a catturarci un’altra volta
Volevamo raccontare Rimini, qualcosa che fosse nostro.
Riuscire a raccontare con le immagini quando un posto ti entra nel cuore e non se ne va più….

Per farlo siamo partiti da molto più lontano. Ascoltando storie, navigando su internet siamo incappati nelle notizie incredibili provenienti da tutto il mondo. È così che abbiamo letto la storia di una donna di mezza età malese ed analfabeta che negli anni ottanta si sbaglia a prendere l’autobus per tornare a casa e finisce a più di 2000 kilometri dalla propria città, dove nessuno parla la sua lingua. Rimane così intrappolata in un paese straniero per più di venticinque anni fino a che riuscirà a tornare a casa.

Verificare se la notizia fosse vera o meno non ci interessava. Ci ha dato il là per costruire una storia con delle componenti assurde e in parte comiche, che dal dramma si esaurisce però in qualcos’altro. Quello di cui eravamo sicuri era che il tutto dovesse essere trasportato ad una dimensione più familiare per noi, doveva essere a Rimini, in un luogo ancestrale, unico e genuino. La risposta già c’era. Una delle zone di Rimini dove ancora si respira autenticità e spontaneità: il borgo San Giuliano.

corto2Ho pensato all’effetto che faceva a me il Borgo. Ci sono nata, e ogni volta che torno a Rimini dopo essere stata via settimane o mesi per studio o lavoro, fare un giro in bicicletta per il borgo mi fa tornare a respirare. Entrare in quella bolla di tranquillità mi serve, per sentirmi a casa. Poi non si può ignorare la magia che si respira in ogni vicolo, in ogni portone. Una dimensione interamente cinematografica: era il set perfetto.

corto7Trovare una connessione ironica tra la storia che ci ha ispirato e il borgo è stato semplice anche se ha richiesto un piccolo sforzo nell’abbandonare la logica ed abbracciare la fantasia. Oggi con tutta la tecnologia che c’è sarebbe difficile immaginare di perdersi soprattutto in un paese come l’Italia. Eppure penso che a volte sentiamo la mancanza della possibilità di smarrirsi, di essere irrintracciabili. Il borgo con le sue case, i dipinti, i profumi, gli odori, i personaggi … è un microcosmo a sé che ti studia, ti stuzzica e ti divora, e quando poi ti lascia andare, se lo fa, ti cambia irrimediabilmente.

corto 1Così con Fabio Magnani, l’attore protagonista, abbiamo ideato il soggetto poi condiviso con Ilaria Scarpa che si è invece occupata della fotografia. Anche le musiche, gentilmente prestate dal gruppo riminese Gli Orsi che utilizzano sonorità ibride tra musiche popolari e pop, ci accompagnano e ci calano inevitabilmente in questa atmosfera onirica.

corto5Le riprese sono state fatte a fine agosto dalla piccola troupe arricchita da Luigi Schiavoni (operatore), Marco Marchetti e Thomas Spada che si sono occupati dell’audio e Nicola Bertolasi della produzione. La pre – produzione è iniziata invece a giugno ed ha visto coinvolgere man mano più persone che sono state fondamentali nel raggiungimento del risultato finale.

 

corto3 corto4Partendo da Gnoli che ci ha aiutato a scrivere i dialoghi in dialetto, a Filippo Brambilla che è stato una mano preziosa nel concepire il piano regia, a Graziano che ci ha sostenuto in tutte le fasi facendo per noi il tramite prezioso che ci ha poi permesso di girare nei luoghi che più si addicevano alla nostra storia.

Durante le riprese fondamentale è stato anche il supporto di Alcantara Teatro e la partecipazione dei ragazzi provenienti dai laboratori psicosociali. Sarebbero comunque tantissimi i nomi da fare e da ringraziare ma speriamo di aver reso merito ad ognuno nei titoli di coda.

corto6Il progetto è poi stato sostenuto economicamente dalla stessa Società de Borg che insieme all’Associazione Commercianti ha finanziato il cortometraggio rendendo possibili le fasi di post produzione e montaggio. Il sostegno economico per progetti a zero budget come questo è sempre importantissimo, sono tante le persone che hanno collaborato gratuitamente mettendoci comunque il massimo impegno e grande professionalità. È per questo che la nostra ricerca fondi continua anche attraverso processi di crowdfounding e chiunque volesse continuare a dare un piccolo contributo può farlo utilizzando il sito www.produzionidalbasso.com e donando anche una quota minima di 5 euro.

Questo progetto per noi è stato doppiamente importante anche perché ci ha dato lo stimolo per creare una nuova Associazione Culturale C- Mos che sia attiva sul territorio Riminese e promuova la cultura attraverso vari linguaggi espressivi quali il cinema, il teatro, la fotografia, la musica e altre forme d’arte.

E’ Piop è stato proiettato con successo di pubblico per la prima volta il 5 gennaio presso il Cinema Tiberio e non poteva esserci luogo migliore per farlo conoscere al pubblico.
Noi ce l’abbiamo messa tutta, ora aspettiamo solo il vostro giudizio! Vi aspettiamo numerosi!”

Note della regista Gloria Angelucci